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Lo scalatore colombiano arriva ad Alto Colorado con i migliori e si piazza 15°. Maini: “Grande lavoro di squadra”.

1/2/2019 – Ottima prestazione quest’oggi di Sebastian Castaño nella quinta tappa della Vuelta a San Juan, la più impegnativa della gara a tappe argentina, con arrivo in salita ad Alto Colorado. Il colombiano classe ’97 del Team Beltrami TSA – Hopplà – Petroli Firenze s’è piazzato in 15^ posizione, nel gruppetto degli uomini di classifica, immediatamente alle spalle di Julian Alaphilippe e Nairo Quintana (35° l’altro colombiano del Team Beltrami, Wilson Estiben Peña). Vittoria di tappa del colombiano Winer Anacona (Movistar), che ora è il nuovo leader della corsa con 41” su Alaphilippe e 57” su Sevilla, a due giornate dal termine. Nella generale Castaño occupa ora la 19^ posizione (a 2’30”) ed è quarto nella classifica degli Under 23, a 54” dal belga Evenepoel.

Lo scalatore antioqueño ha dato seguito alle buone prestazioni offerte nelle frazioni precedenti, specialmente in quelle dove la strada saliva, che gli avevano permesso di ottenere già un 17° posto nella seconda, con arrivo a Peri Lago Punta Negra.
Nella tappa di oggi, in casa Team Beltrami TSA – Hopplà – Petroli Firenze, si sono messi in luce anche lo slovacco Matus Stocek e il lombardo Ottavio Dotti, in fuga fino a dodici chilometri dal traguardo insieme ad altri sei atleti. Stocek è anche transitato in seconda posizione al gran premio della montagna di Alto de la Crucecita, al chilometro 121 dei 169 in programma.

La cosa che più mi è piaciuta oggi è l’eccellente lavoro di squadra che i ragazzi hanno svolto in tutto l’arco della tappa – commenta il ds Orlando Maini -. Avevamo stabilito di dover entrare in una fuga numerosa, e addirittura lo abbiamo fatto con due uomini. Poi Fiaschi ha dato anche un grande aiuto a Castaño e Peña, tenendoli davanti nel finale. Dopodiché loro due hanno dato tutto ciò che avevano lungo la salita conclusiva e, addirittura, Castaño ha provato a rispondere a Quintana quando lui ha allungato. Sono davvero soddisfatto, quel che abbiamo fatto oggi è anche frutto dell’affiatamento che si è creato tra i ragazzi in questi primi mesi di lavoro e in questi ultimi giorni in Argentina. Siamo decisamente sulla strada giusta”.


In alto un’immagine di Castano in azione. Credit POCISPIX

27/01/2019 – È iniziata nel migliore dei modi la trasferta in Argentina del Team Beltrami TSA – Hopplà – Petroli Firenze: Tommaso Fiaschi si è infatti aggiudicato ieri sera a San Juan il “Criterium Gran Premio Unión Suramericana de Ciclismo”, spettacolare antipasto della Vuelta a San Juan che scatta oggi.
La manifestazione di ieri si è svolta nel contesto della serata di presentazione delle squadre, in un circuito cittadino fra due ali di folla. Fiaschi, senese classe ’97, ha vinto la volata della gara riservata alle squadre Professional e Continental precedendo due atleti della Israel Cycling Academy, l’austriaco Matthias Brandle e il neozelandese Hamish Schreurs (il criterium delle squadre World Tour ha visto Maxi Richeze al primo posto).
Per la formazione diretta da Orlando Maini si tratta, pur non essendo una competizione ufficiale, della prima soddisfazione stagionale, che dà ulteriore morale in vista dell’inizio della Vuelta a San Juan, previsto per oggi (alle 19,55 ora italiana).
Al via, oltre al già citato Fiaschi, anche Ottavio Dotti, Matteo Furlan, lo slovacco Matus Stocek e i colombiani Sebastian Castano e Wilson Estiben Pena.

La prima tappa misura 159 km, con partenza a San Juan e arrivo a Pocito. Sempre a Pocito è prevista una crono di 12 chilometri nella giornata di martedì (terza tappa), mentre venerdì, dopo il giorno di riposo, andrà in scena la frazione con arrivo in salita a Alto Colorado.

FOTO POCISPIX

Praticello di Gattatico (RE), 25/1/2019 – Partirà ufficialmente domenica la stagione 2019 del Team Beltrami TSA – Hopplà – Petroli Firenze, al primo anno come squadra professionistica Continental, che debutterà in Argentina alla Vuelta a San Juan.

La gara, che prevede sette tappe (con un giorno di riposo nel mezzo), vedrà al via anche sei formazioni World Tour, con campioni del calibro di Sagan, Quintana, Cavendish e Gaviria. Un avvio quindi su un palcoscenico dei più prestigiosi per la squadra del team manager Stefano Chiari, tutta composta da Under 23, nell’ottica di un progetto che punta alla valorizzazione di giovani talenti.
La formazione in gara a San Juan, partita ieri sera da Milano Malpensa, è composta da Ottavio DottiTommaso FiaschiMatteo Furlan, dallo slovacco Matus Stocek e dai colombiani Sebastian Castano e Wilson Estiben Pena. A dirigerli dall’ammiraglia sarà Orlando Maini.

La prima tappa misura 159 km, con partenza a San Juan e arrivo a Pocito. Sempre a Pocito è prevista una crono di 12 chilometri nella giornata di martedì (terza tappa), mentre venerdì, dopo il giorno di riposo, andrà in scena la frazione con arrivo in salita a Alto Colorado.

“Ci siamo, si comincia – dice il tm Stefano Chiari -. Abbiamo lavorato tantissimo in questi ultimi mesi, per dare forma al nostro progetto, ed ora siamo pronti. Iniziare da una gara come la Vuelta a San Juan per noi è un grande motivo d’orgoglio, dobbiamo ringraziare gli organizzatori che evidentemente ci hanno già riconosciuto una certa credibilità. Disputare manifestazioni come queste sarà molto importanti per i nostri ragazzi: ovvio che l’obiettivo non sarà quello di fare risultato, ma trarranno benefici sia dal punto di vista atletico, sia dell’esperienza. La loro crescita, la valorizzazione del talento attraverso un percorso graduale, è del resto il fulcro del nostro progetto”.

Nell’immagine in alto, la squadra in allenamento. FOTO POCISPIX

29/01/2018 – La prima soddisfazione stagionale, per il Team Beltrami Tsa – Argon 18 – Tre Colli, è arrivata quando meno era attesa: ieri in Argentina, nell’ultima tappa della Vuelta a San Juan (141 km in circuito) per professionisti, Federico Burchio ha infatti chiuso al settimo posto la volata vinta da Giacomo Nizzolo (classifica finale al campione argentino Gonzalo Najar). Un risultato notevole per un corridore ancora Under 23 (classe ’96), che ha fatto il suo debutto stagionale in Argentina nella selezione della Nazionale italiana e che era stato vittima di una caduta nella tappa precedente. Bella iniezione di fiducia dunque per Burchio, che oltre a misurarsi con i professionisti (c’erano sette World Teams al via) ha portato a casa questo bel piazzamento, peraltro il migliore della spedizione azzurra guidata dal ct Marino Amadori. Il tutto dopo che, per varie vicissitudini, il torinese (neacquisto della squadra emiliana) non affrontava competizioni ufficiali dalla fine dello scorso agosto.

Non posso che essere contento per questo piazzamento – spiega Burchio -, che ha chiuso nel migliore dei modi un’esperienza molto bella e formativa. Sono arrivato con una condizione ancora da affinare, anche perché inizialmente questo impegno non era nei miei programmi e perché mi mancava il ritmo di gara dallo scorso agosto. L’inizio è stato difficile, ho preso delle belle batoste, ma anche grazie a queste sono migliorato giorno dopo giorno. Sabato ero anche caduto e forse proprio questo fatto mi ha dato come una scossa. Ieri stavo bene nel finale e allora mi sono detto di provare a stare davanti per dare una mano, dopodiché ho visto che i miei compagni non erano al meglio e allora ho provato, cercando di tenere le ruote dei treni giusti. Non sono un velocista, ma in volata non me la cavo poi così male. È stato doppiamente bello perché c’era tantissima gente a bordo strada. Ora si torna a casa, con ottimismo e tanta voglia di tornare presto in gara con il Team Beltrami: penso di essere uscito con una buona condizione da queste sette tappe”.

Siamo davvero felici per questo risultato – commenta Stefano Chiari, team manager della Beltrami Tsa – Argon 18 – Tre Colli -, che è arrivato proprio al termine della giornata nella quale, a Praticello di Gattatico, avevamo presentato la squadra. Quando si è prospettata la possibilità che Federico andasse a correre a San Juan con la Nazionale non ci abbiamo pensato due volte, mettendo a disposizione di Amadori il nostro corridore. Ringraziamo il ct per l’attenzione verso i nostri ragazzi e siamo contenti che sia stato proprio Federico a regalargli il miglior risultato in questa corsa. Non è cosa da poco che il suo piazzamento sia arrivato proprio all’ultima tappa, significa che è andato in crescendo e ha metabolizzato bene gli sforzi dei giorni precedenti. Ora lo aspettiamo da noi, si unirà presto al gruppo e continueremo a lavorare in vista del debutto stagionale, che avverrà a metà febbraio in Francia”.