Il telefono di Graziano Beltrami, nel tardo pomeriggio di domenica, ha squillato una ventina di volte. Motivo? Ovviamente la vittoria di Thomas Pesenti al Giro del Medio Brenta, con il Team Beltrami TSA-Tre Colli che è salito in cima al podio di una prestigiosa gara internazionale per Elite e Under.
Il titolare della Beltrami TSA, che fin dal 2016 è primo sponsor della squadra del team manager Stefano Chiari, ovviamente è felicissimo, “e chi non lo sarebbe? Complimenti a Thomas e a tutta la squadra – dice -. Ci hanno regalato una splendida giornata. Se me l’aspettavo? Al campionato italiano dei professionisti, Pesenti era andato bene. Chi era in Puglia mi ha detto che il finale era stato fatto fortissimo, e Thomas ha ceduto solo lì. Quindi sapevo che la condizione era ancora buona. Certo, vincere poi è sempre difficile nel ciclismo. Ma sicuramente l’abbiamo meritata per quanto fatto quest’anno”.
E così il nome dell’azienda reggiana, che fornisce negozi di biciclette in tutta Italia e distribuisce nella penisola diversi marchi internazionali (fra cui Argon18, le bici del Team), continua ad avere una visibilità sempre maggiore. “Questa primavera, con le performance di Pesenti tra i professionisti, abbiamo vissuto una settimana super. La risonanza che ti dà la televisione è notevole, specialmente quando ci sono fuoriclasse del calibro di Van der Poel. Ecco, essere stati fianco a fianco con lui, ma anche con Nibali e tutti gli altri, quando la corsa è entrata nel vivo, non è stata cosa da poco. Anche gente che segue il ciclismo marginalmente ci ha notato”.

Da Graziano Beltrami arriva poi una riflessione più ampia sui giovani nel ciclismo di oggi: “Al Giro Under 23 abbiamo visto che c’è spazio un po’ per tutti e ci sono tante sorprese. Ma anche che, per tutti, le cose sono difficili, i miracoli non li fa nessuno: squadre che negli anni scorsi dominavano, oggi fanno fatica. E poi consideriamo il caldo di questi mesi: allenarsi per molte ore è complicato”.

Per il finale di stagione, Beltrami sogna “un’altra vittoria, magari con un corridore diverso. E poi saremo ancora al via di importanti gare professionistiche. Per noi è già di per sé un orgoglio, se poi saremo ancora bravi a ritagliarci uno spazio, ben venga”.