Nicolò Parisini è tornato dal Giro del Friuli Venezia Giulia con un bagaglio di esperienza decisamente arricchito, che lo proietta verso il futuro con rinnovata fiducia nel proprio potenziale.
L’atleta pavese (di Cilavegna) classe 2000 ha chiuso la gara a tappe in crescendo, piazzandosi al sesto posto nella classifica dei giovani (a un solo secondo dal quinto): “Sono uscito da questa gara piuttosto soddisfatto – le sue parole -. Non appieno, perché si può sempre fare meglio, ma non posso certo lamentarmi. Il livello era altissimo, una gara 2.2 con diversi Elite e atleti esperti, con molte formazioni straniere. Le migliori prestazioni le ho offerte nelle ultime due tappe, le più dure, con il 24° posto nella penultima nonostante una caduta che mi ha fatto perdere un minuto abbondante. Nell’ultima frazione il nostro ds Roberto Miodini mi ha detto di provare a stare con i migliori finché potevo, poi di tenere duro per ottenere un buon piazzamento nella classifica dei giovani, e così ho fatto”.

Per lui era la seconda gara a tappe dell’anno, dopo il Giro della Valle d’Aosta disputato a metà luglio: “In Val d’Aosta siamo arrivati a concludere la gara in una sessantina, su 150 partenti. Puntavo solo a finirla, che non era poco su un percorso così duro”.
Nicolò, nove vittorie l’anno scorso tra gli Juniores, riconosce l’importanza delle gare a tappe: “Sono fondamentali, specialmente per noi giovani. Ti danno quella continuità che può fare la differenza. Dopo una gara a tappe, con una conseguente settimana di scarico, ciò che poi ti resta è una grande gamba. Si riesce insomma a mantenere la condizione più a lungo, una condizione di altissimo livello peraltro”.

Il bilancio della sua prima stagione fra gli Under 23 è una freccia che tende a salire: “Quest’anno ho avuto dei momenti no, ma anche dei momenti buoni. Forse mi aspettavo qualcosa in più, ma a conti fatti va bene così. Il primo obiettivo era l’esame di maturità, che ho superato e anche bene. Quindi da un paio di mesi posso dedicarmi appieno al ciclismo e coltivare il mio sogno di fare qualcosa di importante in questo sport, curando i minimi dettagli senza lasciare nulla al caso. Le prestazioni degli ultimi tempi mi hanno dato morale e consapevolezza, ora vorrei chiudere bene la stagione, anche per ripagare la squadra della grande fiducia che ha nei miei confronti”.