Un’azienda in crescita, che serve 1600 negozi in tutta Italia. Un vero e proprio punto di riferimento, la Beltrami TSA (acronimo di Tecnologie Sportive Avanzate), che distribuisce molti dei migliori marchi mondiali di materiali per il ciclismo. Fra cui le biciclette del brand canadese Argon 18, uno dei pilastri su cui è stato creato ormai tre anni fa il Team Beltrami Tsa – Argon 18 – Tre Colli, pronto allo sbarco tra i professionisti nel 2019, con una formazione Continental che si chiamerà Team Beltrami Tsa – Petroli Firenze – Hopplà.
Del passato, del presente e del futuro parla Graziano Beltrami, la cui azienda, con sede a Reggio Emilia, è alle prese con un importante ampliamento strutturale.

La stagione 2018 si è conclusa da poco: qual è il suo bilancio?
«Siamo stati sempre presenti negli ordini d’arrivo, con una quarantina di piazzamenti in top ten, ma diciamo che, con il successo di Tarozzi a Castelletto Cervo, ad inizio ottobre, abbiamo colmato il vuoto nella casella delle vittorie, che non è poco. In generale, avevamo aspettative migliori, ma non tutti hanno reso come ci attendevamo. Al contrario però, qualcuno ci ha sorpreso in positivo».

Cosa vi ha dato, nel rapporto azienda-squadra, questo primo triennio?
«Come dicono gli studi, le sponsorizzazioni normalmente valgono tre anni. Ora, dopo tre stagioni, parte una nuova avventura che andrà a portare ancor più attenzione nei confronti della squadra».

Ora il salto tra i professionisti…
«Sinceramente mi sono sempre chiesto come mai le squadre dilettantistiche, perlomeno quelle più strutturate, non si trasformino in Contiental. Facendo una sintetica analisi di costi e ricavi, le differenze alla fine sono minime. Forse dipende da una sorta di paura o retaggio culturale. A mio modo di vedere, questo passaggio è quasi un fatto naturale».

Che effetto le fa associare il nome Beltrami al professionismo?
«Sicuramente è qualcosa di interessante. Siamo fiduciosi, ma restiamo coi piedi per terra, senza manie di grandezza. Vedremo che spazio saremo in grado di ritagliarci».

A proposito di spazi, la Beltrami TSA si sta ingrandendo.
«Sì, siamo in crescita, stiamo facendo modifiche, cambiando il nostro approccio al mercato. Il ruolo del distributore sta mutando ed è doveroso adeguarsi. In quest’ottica siamo allargando la nostra struttura, con la costruzione di un “experience center”, unico in Europa, che nel prossimo futuro andremo ad illustrare meglio. Un modo nuovo per far conoscere i nostri prodotti. La nostra forza è sempre stata quella di voler innovare ed è su questa linea che andremo avanti».

 

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